In questo modo anche il marchio Moto Guzzi poteva rappresentare l'emblema per distinguere i nostri atleti, essendo portato in giro per tutto il mondo in occasione di manifestazioni concernenti ogni disciplina sportiva: dallo sci al ciclismo, dall'atletica alle bocce, passando per l'alpinismo, il calcio, il pugilato, il tennis, il nuoto il motociclismo e il canottaggio.Due sono le sezioni che si sono particolarmente distinte, portando in alto il nome della Moto Guzzi: motociclismo e canottaggio.

Motociclismo
La Moto Guzzi, celebre azienda italiana di motociclette fondata nel 1921 da Carlo Guzzi e Giorgio Parodi, debutta nelle competizioni nel settembre del '21.Con la partecipazione alle gare, l'azienda si afferma sempre di più: la definitiva consacrazione viene dalla trionfale partecipazione al Campionato Europeo del 1924, nel quale la "500 C4V" conquista il primo, secondo e quinto posto.Una serie successiva di importanti competizioni nazionali ed internazionali vede l'azienda Mandellese partecipare con motociclette sempre piu' all'avanguardia. Da ricordare il titolo mondiale nel 1949 vinto da Bruno Ruffo su Moto Guzzi 250.Il 1957 è un anno molto importante per le attività agonistiche: la Moto Guzzi, in accordo con altri costruttori italiani (Gilera e Mondial), sigla il celebre "Patto di astensione", cessando la partecipazione alle competizioni. In quel momento conta nel proprio palmarès 3.329 vittorie in gare ufficiali, 14 Titoli Mondiali, 11 vittorie al Tourist Trophy.
Canottaggio
Nel 1948 un equipaggio leggendario, appartenente al più celebre sodalizio italiano di canottaggio - la Moto Guzzi di Mandello del Lario - ottiene l'oro olimpico sul Tamigi ad Henley, nei Giochi di Londra 1948: è il "4 senza" composto da Moioli, Morille, Invernizzi e Faggi.Un trionfo clamoroso per quattro operai lariani, tanto che l'azienda fu molto riconoscente passando i suoi quattro canottieri alla categoria "impiegati" e compensandoli col regalo di un fiammante Guzzino: per l'epoca di cui si parla, un premio favoloso!L'equipaggio continuò per quattro anni a collezionare trionfi in tutto il continente: nel 1949 e il 1950 i ragazzi salgono ancora sul gradino più alto del podio europeo. L'avventura continua senza soste sino a Helsinki 1952 quando, non abituati alle acque salate dei fiordi, perdono il titolo di campioni Olimpionici.
