Festival della letteratura 2025: Gli eroi di via Fani

Festival della letteratura 2025: Gli eroi di via Fani

8 maggio 2025 ore 21:00 Evento passato

Appuntamento da non perdere quello di giovedì 8 maggio al Teatro San Lorenzo, Fiippo Boni presenterà il suo libro Gli eroi di via Fani. Ad intervistarlo sarà Paolo Valsecchi presente al Festival anche come autore.

Filippo Boni
è nato a Montevarchi (Arezzo, Toscana) nel 1980. Ha compiuto studi classici ed è laureato in Scienze Politiche all’Università di Firenze con una tesi sui massacri nazisti in Toscana pubblicata dalla Regione Toscana e dall’Istituto Storico della Resistenza Toscana con la quale ha vinto il premio Regionale “Giustizia e Libertà“. Ha pubblicato saggi sul Risorgimento, sulla Grande Guerra, sulla Resistenza sugli eccidi nazisti e sull'età moderna e contemporanea. Scrittore, giornalista, ricercatore e studioso di storia contemporanea e degli anni di piombo, collabora con il Dipartimento di Studi sullo Stato dell’Università di Firenze ed è stato a capo di emittenti Tv locali; firma de La Repubblica e del Quotidiano Nazionale. È stato direttore responsabile di periodici con carattere politico e di cronaca, collabora con emittenti televisive, quotidiani e riviste storiche, è promotore di Festival, sviluppa costantemente iniziative culturali e segue progetti didattici e umanistici per la conservazione della memoria insieme a centri di documentazione, enti pubblici, università, scuole ed associazioni.
E' autore di L’ultimo sopravvissuto di Cefalonia (Longanesi) che narra la storia di Bruno Bertoldi, classe 1918, scampato al massacro nazista di Cefalonia del settembre 1943 e poi ai lager ed ai gulag sovietici . Nel 2021 ha pubblicato Muoio per te, Cavriglia 4 luglio 1944: un massacro nazista che l’Italia ha dimenticato ( Longanesi), narrando la storia della strage compiuta dalla Wermacht durante la ritirata aggressiva dell’estate del 1944. Nell’eccidio vennero uccisi e bruciati 192 civili maschi tra i 14 ed i 93 anni. Il libro è stato finalista al Premio Robinson de La Repubblica.
Nel 2023 ha pubblicato Qualsiasi cosa accada, Fabrizio Bernini, il sogno di un imprenditore visionario, la storia della sua famiglia, il potere di una promessa (Aska), nel quale ha ricostruito l’incredibile vicenda umana, familiare e professionale di uno dei più grandi imprenditori italiani nel campo delle nuove tecnologie. A gennaio 2025 con Oleg Mandic ha pubblicato per Newton Compton Mi chiamo Oleg. Sono sopravvissuto ad Auschwitz. La vera storia del bambino scampato ai lager nazisti”.

Al festival presenterà Gli eroi di via Fani. Il 16 marzo 1978, in via Fani, a Roma, le Brigate Rosse rapirono Aldo Moro e uccisero i cinque uomini della sua scorta: Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi. Per decenni le attenzioni di storici e giornalisti si sono incentrate sulle figure dei terroristi, a cui sono stati dedicati articoli, libri, dibattiti e interviste, mentre le vittime venivano trascurate se non del tutto dimenticate.
Boni ha sentito il bisogno personale e civile di ricostruire le vite spezzate di questi cinque servitori dello Stato e per farlo è andato nei luoghi in cui vivevano, a parlare con le persone che li avevano amati e conosciuti: genitori, figli, fratelli, e fidanzate a cui il terrorismo ha impedito di sposare l'uomo che amavano.
Nel libro sono raccolte le toccanti storie di vite umili ma piene di sogni e di affetti, restituendo così verità e memoria a quei corpi prima trucidati e poi dimenticati e al tempo stesso componendo uno straordinario affresco di un’Italia semplice e vera, che resistendo alle atrocità della storia si ostina a guardare al futuro. Mario Calabresi, giornalista e scrittore, figlio del commissario Luigi Calabrese assassinato dalle Brigate Rosse a proposito del libro di Filippo Boni ha detto: “Quando chiuderete le pagine di questo libro potrete dire di conoscerli, quei cinque uomini cammineranno con voi e non potrete più dimenticarli. È questo il compito della memoria, restituire alla comunità il valore di una vita. Finalmente si restituiscono un volto e un'identità a quei cinque nomi della scorta”.
E il 9 maggio, a 47 anni dal ritrovamento del corpo del Presidente Aldo Moro, sempre al teatro San Lorenzo assisteremo allo spettacolo teatrale Lo stato delle cose. 16 marzo 1978 via Fani di e con Davide Marzì e Federico Vigorito. Tratto dal libro di Filippo Boni.

Si ringrazia mons. Giuliano Zanotta e tutto lo staff di volontari per l'ospitalità e la riuscita dell'evento.

Costo

Gratuito

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