Itinerari Guzzi

itinerari guzzi


Gli itinerari Guzzi sono quattro: i primi due sono percorribili anche a piedi; il terzo è un percorso percorribile a discrezione del visitatore, a piedi o in moto (dipende dal tempo disponibile!); il quarto e ultimo itinerario, con le sue varianti, richiede proprio la moto.. chiaramente una Guzzi!

Lungo questi percorsi, che sono illustrati dettagliatamente nella guida "itinerari Guzzi" (disponibile anche in lingua inglese), i luoghi, i fatti e i tanti aneddoti ed aspetti meno noti del mondo Guzzi coinvolgono il visitatore in un'atmosfera indimenticabile per tutti gli amanti del genere. In totale si tratta di circa 30 siti.

Itinerario 1: Sulle orme di Carlo Guzzi

Itinerario completamente urbano composto di sei siti percorribile a piedi, della durata di 30-45 minuti, che permette di scoprire i luoghi dove Carlo Guzzi ha vissuto e ideato la sua moto, oltre a quelli dove ora viene ricordato.


Itinerario 2: La fabbrica

Itinerario composto di sei siti che, parzialmente, si snoda all'interno della storica Moto Guzzi e, in parte, costeggia gli antichi capannoni; l'itinerario permette di scoprire lo sviluppo della fabbrica dal 1921 al 1950.
Il percorso dura 90-120 minuti e comprende la visita al museo (nella guida sono descritti 10 modelli significativi del mondo Guzzi)


Itinerario 3: La Moto Guzzi e Mandello

Itinerario composto di diciotto siti, della durata di 90-120 minuti, percorribile preferibilmente in moto, vera e propria continuazione dei primi due percorsi appena descritti.

Il percorso riprende i contenuti del volume "Guzzi, l'idea che ha cambiato Mandello" e permette di scoprire come la fabbrica abbia modificato il territorio secondo un modello di imprenditoria illuminata.


Itinerario 4: Un "fuori porta speciale" (3 varianti)

La variante principale è un itinerario da fare in moto lungo le strade che un tempo erano percorse dai collaudatori e si snoda tra il lago e la Valsassina; il tragitto permette di godere di un paesaggio unico: dagli scorci sul lago, ai boschi di latifoglie, al fondovalle, all'imponente complesso delle Grigne.

Le altre due varianti, da percorrere in parte a piedi, portano alla scoperta di due aspetti sconosciuti anche ai più appassionati: si tratta delle centrali idroelettriche fatte costruire dalla Moto Guzzi e, per alpinisti-rocciatori, delle vie aperte sulle Grigne dagli scalatori e soprattutto dalle pioniere scalatrici della famiglia Guzzi.

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